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Elaphe quatuorlineata nella Provincia di Roma

(di Claudio Bagnoli, da "Anfibi e Rettili della Provincia di Roma", 1985)

Gli adulti di questa specie si riconoscono facilmente per avere le parti superiori bruno-giallastre con 4 bande longitudinali scure (2 per lato), che decorrono dal collo alla base della coda; inoltre ai lati del capo, tra la commessura della bocca e l'occhio, è presente una barra scura. Nei giovani le parti superiori sono di colore bruno-grigiastro o biancastre, con tre serie longitudinali di macchie scure irregolari, di cui quelle vertebrali spesso disposte a zig-zag.
La lunghezza totale massima raggiunta dagli adulti è di 240 cm, ma è molto difficile trovare individui lunghi oltre 160 cm.
Questa specie è tipica della macchia mediterranea, e raramente si trova anche nei boschi di latifoglie e nelle località paludose. Frequenta radure, forre, praterie, garighe, boscaglie, preferibilmente presso ruderi, muretti a secco e coltivi. In genere terricolo, il Cervone è un serpente poco veloce e pigro, ma in caso di necessità non esita a fuggire precipitosamente oppure a buttarsi in acqua, dimostrandosi così un buon nuotatore. In estate svolge attività al mattino e nel secondo pomeriggio, trascorrendo le ore più calde del giorno nascosto tra la vegetazione, o semisommerso nelle pozze e lungo le rive dei corsi d'acqua. 
I giovani si nutrono di Ortotteri, Sauri e piccoli topi mentre gli adulti predano prevalentemente Mammiferi (fino alla taglia di un giovane coniglio) e Uccelli (fino alle dimensioni di un piccione). Uccide le prede per costrizione e in molte località è stato osservato mentre era intento a inghiottire uova di galline o di piccione.
L'accoppiamento si svolge tra la fine di aprile e la fine di maggio, ma a volte anche in giugno. A seconda del clima, in genere dalla seconda metà di giugno alla fine di luglio, la femmina depone in luoghi riparati da 3 a 18 uova, misuranti 30-60 x 20-30 mm. L'incubazione, affidata al tepore ambientale, dura 45-60 giorni; i neonati in genere sono lunghi 30-40 cm e pesano 18-30 grammi.
Nella nostra Provincia il Cervone sopravvive solo nelle località meglio conservate: nel comprensorio Tolfetano - Cerite - Manziate e nella tenuta di Castel Porziano.
La specie andrebbe adeguatamente protetta dalla "rapacità" di certi commercianti-erpetologi, che hanno avuto un ruolo determinante nella rarefazione della specie a livello non solo regionale.

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