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Elaphe quatuorlineata (BONNATERRE, 1790)

Nome scientifico:
Elaphe quatuorlineata (Bonnaterre, 1790)

Sottospecie:
Elaphe quatuorlineata muenteri (BEDRIAGA, 1882)
Elaphe quatuorlineata quatuorlineata (LACÉPÈDE, 1789)
Elaphe quatuorlineata scyrensis (CATTANEO, 1999)
Elaphe quatuorlineata parensis (CATTANEO 1999)

Nome comune:
Cervone, Four-lined Ratsnake

Sinonimi:
Coluber quatuorlineatus LACEPEDE 1789
Coluber quatuorlineata BONNATERRE 1790
Coluber nauii DONNDORF 1798 (fide BOULENGER 1894)
Coluber quadristriatus DONNDORF 1798 (fide BOULENGER 1894)
Coluber quaterradiatus GMELIN 1799 (fide BOULENGER 1894)
Coluber quadrilineatus DAUDIN 1803
Coluber pictus PALLAS 1811 (fide BOULENGER 1894)
Coluber alpestris MÉNÉTRIES 1832 (fide BOULENGER 1894)
Coluber poecilocephalus FISCH. De WALDH. 1832 (fide BOULENGER)
Elaphis sauromates var. graeca BEDRIAGA
Elaphis quater-radiatus DUMÉRIL, BIBRON & DUMÉRIL 1854
Elaphis cervone SCHREIBER 1875
Coluber quaterradiatus BOETTGER 1891
Coluber quatuorlineatus BOULENGER 1894
Coluber quatuorlineatus BOULENGER 1913
Elaphe quatuorlineata preamatura WERNER 1935
Elaphe quatuorlineata ENGELMANN et al 1993
Elaphe quatuorlineata SCHULZ 1996
Elaphe quatuorlineata HELFENBERGER 2001
Elaphe quatuorlineata UTIGER et al. 2002

Elaphe quatuorlineata quatuorlineata (LACÉPÈDE 1789)
Coluber quatuorlineatus LACEPEDE 1789

Elaphe quatuorlineata muenteri (BEDRIAGA 1882)
Elaphis sauromates var. muenteri BEDRIAGA 1882
Elaphe quatuorlineata rechingeri WERNER 1932
Elaphe rechingeri CLARK 1994
Elaphe quatuorlineata muenteri LENK et al. 2001

Area di distribuzione:
Yugoslavia occidentale: litorale Croato (includendo alcune isole adriatiche), Serbia, Slovenia, Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Albania, Grecia (Paros, Skyros, Skopelos e Alonissos, Corfu = Corfou, Samothraki), Bulgaria occidentale, Romania, Italia: a nord di Toscana e Umbria.

Syria (BERGER-DELL’MOUR 1986)

Macchia mediterranea, boschi, presso ruderi e muretti a secco, a volte in località paludose.
Si rinviene dal livello del mare sino ai 800-1000 mt. in Italia e 2000-2500 mt. in Armenia.

Dimensioni:
Lunghezza massima prevista per questa specie intorno ai 250 cm.

Descrizione:
25 (a volte 23 o 27) squame dorsali a metà corpo, 2 (a volte 3) proculari, 1 piccola placca suboculare e 8 supralabiali.

Colorazione di fondo giallastra, con quattro bande longitudinali scure che decorrono dal collo sino alla coda. Sul capo una barra scura unisce la commessura della bocca all’occhio.

I giovani esemplari, al posto delle bande longitudinali, presentano un’ornamentazione composta da macchie scure irregolari.

Note:
Animale abbastanza tranquillo e poco mordace, attivo di giorno ed al crepuscolo, agile arrampicatore. Ama stazionare in zone ombreggiate e calde.

La sua ibernazione può durare, secondo le condizioni atmosferiche, fino a 6 mesi.

Eccezionale regolatore ecologico, che in una stagione consuma pro capite oltre 3000 gr. di topi.

E’ uno dei serpenti più usati per la caratteristica processione , dedicata a S. Domenico, che si svolge a Cocullo in Abruzzo.

Allevamento:
I giovani si nutrono di grilli e cavallette, mentre gli adulti cacciano in genere topi, ratti, piccoli conigli, scoiattoli e uccelli. Spesso si nutrono di uova di volatile, anche grandi, che ingeriscono intere.

Riproduzione:
L’accoppiamento avviene in aprile-maggio, la deposizione tra giugno e luglio e dopo circa 60 giorni la schiusa. Dalle uova deposte (di regola da 7 a 13) nascono i piccoli che misurano circa 30 cm.

Durante l’accoppiamento il maschio trattiene con la bocca, la testa della femmina.

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